Sappiamo cosa si dice dei gatti neri: che portino sfortuna, che siano amici della streghe, che quando passano sia meglio cambiare strada per evitare qualche guaio. Eppure sono gatti come gli altri, e infatti il protagonista di questa storia è un gatto nero che miagola al vento la sua protesta per questi pregiudizi nei suoi confronti. I suoi versi richiamano una civetta che ha perso i suoi piccoli, e che gli chiede aiuto per ritrovarli. Gira e rigira, il gatto e la civetta scoprono che i piccoli sono stati presi e portati da una volpe nella sua tana. Il gatto ha un’idea per liberarli: si mette di fronte al sole che tramonta e usa la sua lunga ombra per spacciarsi per un enorme diavolo nero! La volpe si spaventa e lascia liberi i piccoli di tornare a casa loro con mamma civetta e il gatto nero, che da quel momento non porta più sfortuna. Sono solo un gatto nero è un divertente racconto su come i pregiudizi colpiscano tutti e ci portino a giudicare male non solo i gatti neri, ma anche le persone.